Stamattina ho cominciato a chiedermi seriamente come potrò resistere due o tre mesi ancora con questo umore di morte, unito ai disturbi fisici.
Un mal di testa atroce accompagna i miei risvegli e le mie giornate lavorative, dopo notti popolate da incubi. Risultato, oggi alle 5 e qualcosa mi sono svegliata in un bagno di sudore, e alle 6 ero sotto la doccia, con la stessa vivacità di uno zombie a cui hanno dato un sacco di botte.
Dato che, sul binario ad attendere il treno ero l'unica senza maniche, accaldata in mezzo a una frotta di gente con golfini e giacche, mentre qui in ufficio ora ho il golfino, deduco che qualcosa non funziona nel sistema di termoregolazione.
Acciaccata, però, sono ancor più preoccupata per i risvolti umorali di questa faccenda.
Con tutte le mie forze combatto quello che è un malumore costante, misto a pigrizia e disfacimento.
Un esempio, non tollero più niente, basta una borsata in metropolitana per darmi quella sensazione di urticante fastidio data dal prossimo tuo non urbano. Non sopporto più nulla, come un vaso troppo pieno. L'insofferenza e il nervosismo sono a livelli mai visti. Basta un nonnulla per scattare come una molla, o meglio, mi necessita uno sforzo e un controllo esagerato.
Non voglio che tutto questo ricada sugli altri, perchè non è giusto, e quindi mio sforzo di fare quello che devo fare e soprattutto di non fare quello che vorrei tanto fare, ovvero pestare a sangue tutti i cretini molesti che ho intorno e che non sopporto proprio più!
Un qualcosa che mi preoccupa, comunque. Da un lato un nervosismo esagerato, dall'altro un abbattimento enorme, e la voglia di stare tra me e me con il mio malumore.
Una fatica enorme, mi è costata, per esempio, dal punto di vista emotivo, la visita alla neomamma. Ho praticamente fatto salti di gioia quando, un we al mare, è riuscito a farmi posticipare la visita.
Che sollievo, che felicità....
Non ci sono stati attriti tra noi, anzi, e neppure una profondità di rapporto tale da giustificare eventuali imbarazzi. Ma voi non avete idea del peso, in prospettiva, di questa visita.
E così via. Per ora sto combattendo il desiderio di fuga e di chiusura, ma non so per quanto....
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