martedì 18 giugno 2013

Idea provocatoria sulla crisi

E se buona parte della crisi italiana l'avessero provocata le aziende italiane con il loro comportamento scellerato?
Non mi riferisco solo alla banche e nemmeno all'annoso problema del ricambio generazionale, ma anche alle imprese manifatturiere.

Un esempio, che ieri mi ha colpito.
Diverse aziende che seguo hanno una situazione economica, tutto sommato, buona, alcune davvero buona, quindi perché vantano tutte, senza eccezione un numero imbarazzante di esuberi? Il loro mercato più importante è l'Italia, e se, a colpi di cig e di chiusure di stabilimenti e delocalizzazioni, si rischia di vedersi polverizzare il mercato di riferimento.

Insomma, le aziende, decisamente ingorde e in mano a manager che vengono valutati sul brevissimo termine, guardano al piccolo vantaggio immediato per poi risentire dopo pochi anni della terra bruciata che si sono fatti intorno.
Se io non ho soldi i tuoi prodotti non li compro perché non posso.
E anche non voglio, dato che io le calze Golden Lady non le voglio più.
Insomma, non c'era motivo per chiudere qui la produzione e portarla in Romania.
E così fanno in tanti, da qui, conti alla mano, la mia idea.

Invece che piangere dovrebbero essere più lungimiranti.

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