lunedì 8 luglio 2013

La signora in bianco

Circonfusa da una grazia sofisticata, luminosa e rigorosa insieme, quale solo il bianco può dare, un'estiva allure che richiama Cannes e i fasti monegaschi: così mi immagino, oggi, incedere fascinosa nella mia mise bianca, pantaloni bianchi, zeppe firmate, canotta fashion, il tutto nelle gradazioni di bianco e beige.
Galvanizzata dall'illusione di una grazia eterea e raffinata, mi rimiro allo specchio e mi complimento per il supremo tocco di classe assestato con uno smalto beige, richiamo agli anni '60 perfetto, sull'unghia di giusta lunghezza per esaltare il difficile non-colore.

E mentre mi beo con fantasticherie mattutine di cosmetici da abbinare/comprare/indossare e mi avvolgo in una nuvola di
Ô - Un bell'ombretto nude? Opaco no, non troppo scintillante però, e una matitina nera? E un bel gloss naturale con riflessi dorati? - mi cade l'occhio sui pantaloni e lì, sgomento, si ferma.
Oddio no. Il mio look in cui perfino il cordino del braccialetto si abbina al resto è, è proprio il caso di dirlo, sporcato da una orribile macchia fuxia sui pantaloni bianchi!!!!
Come è possibile un simile scempio!
E adesso?
Devo schizzare fuori di casa altrimenti perdo il treno e, lascio a piedi la mia amica che deve andare a Verona e non mi pare il caso.
Intanto rimugino: quella macchia, da dove viene? E soprattutto come sopravviverle tutta la giornata?
Per fortuna la canotta è lunga e copre l'orrore, se attuo le dovute precauzioni e sto attenta a come mi muovo. Mentre sono in treno mi cade l'occhio sulla maglietta, la cui fantasia nasconde, ma non benissimo, un'ombra fuxia!
Io detesto la gente tutta macchiata e in genere il mio occhio di lince non perdona.
Il morale mi scende immediatamente: altro che look raffinato, altro che allure di Cannes, un dalmata mi sento, la cuginetta giovane di Bridget Jones, cui drammaticamente somiglio.
Improvvisamente mi ricordo, la macchia fuxia! La gola ha colpito ancora, è sorbetto di anguria, altroché, che mi sono scofanata ieri sera, sigh! Ed era così piccolino lo scatolino, miseriaccia.
Come lo tolgo... non lo so.... Devo fiondarmi al Tigotà alla ricerca di una soluzione.
Dovreste vedermi ora: inchiodata alla scrivania, che meno mi alzo e meglio è, avvolta nella sciarpa a mò di scialletto della zia ottantenne per nascondere la patacca. Uscirò anche così? E chi lo sa.
Mai che abbia la tracolla quando serve, sgrunt!
 
Insomma, per oggi altro che shine and fascinate....
 
 
 
 
 
 
 
 

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