Quanti consigli non richiesti siete disposte a tollerare?
Da diverso tempo sto riflettendo su questo argomento, trovandomi in imbarazzo nel vedere scambiata la mia nuova tolleranza per accondiscendenza.
So riconoscere i miei limiti ed i miei difetti. Quando mi viene detto qualcosa di vero e serio cerco di capire e di metabolizzare. Ma, e mi duole dirlo, sono adulta e non ho bisogno di continui indirizzamenti su come condurre la mia vita in ogni suo aspetto. Tradotto in parole povere, al momento giusto e con l'atmosfera giusta, un consiglio, che rappresenta anche un diverso e più obiettivo modo di vedere il mondo, è un toccasana. Ma lo stesso, al momento sbagliato e ripetuto più volte, risulta irritante.
Mi rendo conto che anni fa chiunque mi conosceva non si sarebbe mai azzardato a suggerirmi più e più volte un sacco di cose, soprattutto non a richiesta. Ora, nel tempo sono cambiata, direi anche migliorata, ma nel fondo sono sempre io... e dunque è il caso di non esagerare.
Direi al massimo un paio di consigli indispensabili al giorno e non di più.
Altrimenti richiamo il leone che c'è in me addormentato.
E inizio a rispondere con tutti i consigli non richiesti che mi sono rimangiata.
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