Sono le 11 e nulla si muove. Luce spenta nell'ufficio di Ciccio, nessun sms, nessuna mail, la rivista giace silente da pubblicare, il personale comincia a ribollire...
Dov'è il cicciotto nazionale?
Tentiamo di telefonare, occupato.
Riproviamo, prima di essere assediati da grafici, belgi, produzione e chissà chi altro per una rivista che non arriva.
Risponde, con voce strascicata e cavernosa.
Con un'ironia involontaria ci chiede come stiamo (noi, mah). Michela cerca di capirci qualcosa, e gli chiede dov'è, rendiamoci conto della situazione, è il capo, è giorno di produzione e lui non si trova.
In modo pasticciato spiega di essere barricato in casa per timore dei vicini, dice di non star bene, a ogni frase perde il filo del discorso, tronca, rigira, si capisce soloc he è imbottito di tranquillanti.
A un certo punto, parlando delle mail a cui dovrebbe rispondere, si ferma e.. si addormenta! motivo per cui Michela è costretta a urlare per svegliarlo.
In qualche modo la telefonata si chiude, lasciandoci tutti perplessi.
Tranquillanti o... che altro? possono ridurlo così???
A domani quindi per la prossima puntata della saga "viene/non viene".
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