giovedì 11 luglio 2013

La pena del contrappasso


Sei sempre stato un gradasso e stupido vigliacco, forte con i deboli e debole con i forti, pronto a infierire sugli inermi, a spadroneggiare sui meschini e ad affogare i superiori nella bava?
 
Ecco che arriva il vicino, più perfido di te, che ti sfascia la casa.
Riceviamo oggi l'ennesima chiamata da parte del ciccio piangente, che con dovizia di lamentele parla delle sue paure a stare nella casa, al fatto di non riuscire a dormire...
E perché sta lì ancora?
Perché è l'unica cosa che gli rimane, e giù piagnisteo, e almeno tentare di salvare i libri...
E giù piagnisteo, mentre si descrive tutto solo imbottito di psicofarmaci a pulire i libri...
 
Tira un po' su con il naso, per poi arrivare al punto nevralgico.
 
Blondie lo ha sollecitato (parliamo di una fidanzata che non lo ospita nemmeno dopo un'aggressione, non lo accompagna per evitargli la solitudine di un ritorno in un luogo molto ostile, e manco si fa sentire) a dare risposte alle mail indirizzate a lui.
E lui, tra i fumi degli psicofarmaci accorre a dare il suo contributo.
Pazzesco come certe donne riescono a far girare in tondo vorticosamente gli uomini con... beh, lasciamo stare.
 
Complimenti, comunque, è riuscito a perdere la famiglia, la casa, annessi e connessi e un bel po' di rispetto di sé. Che se ne sia reso conto?
 
 
 


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