mercoledì 10 luglio 2013

La guaina

 
Prometto che a settembre mi iscriverò al corso di zumba e mi metterò sotto con la dieta metabolica o qualche altra scemata.
 
Ma nel frattempo....
Per placare l'ansia generata dal matrimonio e, in particolare, da un abito corallo decisamente, ehm, aderente, mi sono fiondata da Yamamay con lo stesso passo di carica con cui i lanzichenecchi si dirigevano verso Roma, stendendo i passanti sul marciapiede come birilli al bowling, e finendo dritta dritta tra le braccia di una premurosa commessa, ringraziando iddio cicciott come me.
Detesto i grissini che cercano di venderti una guaina contenitiva dicendoti: - L'ho comprata anche io.-Eh, per farne che? Da mettere a Carnevale?
 
In ogni caso, vengo edotta sulle meraviglie delle guaine Yamamay, ispirate alla biancheria delle pin up, che già avevo scandagliato sul sito. Con dovizia di particolari e promesse mi illustra il campionario foriero di ogni linea perfetta, finché arriva ad accarezzare lei, la sottoveste.
- Questa, mi sussurra con fare ammiccante, ti darà una linea da sirena. Tutti i rotolini, scompariranno (peccato che io non ne abbia, ci ho solo la panza e due cosciotte da faraona grassa, oltre che un superseno. - Provala, che taglia? M o L? Che taglia porti di abito?- e mi dà la M.
 
Ed è lì, nel segreto del camerino che penso a Carla, mentre sudo e ansimo cercando di infilarmi quella roba punitiva, pentendomi amaramente di non fare sport dal giorno del battesimo (scherzo, è un anno e mezzo che non faccio nulla, per problemi familiari e di salute) e di non essermi messa sotto con la dieta. In questo momento sarei disposta pure alla dieta del piccione, che so...
E le dico, sempre nella mia mente. Ok Carla che qualche trucchetto è ammesso quando sei cicciott e devi far figura. Però Carla non è dignitossissimo questo cercare di incastrare una povera crista in carne e carne in un budello superelastico.
Sbuffa e tira e schiaccia e pesta entro nella sottoveste.
Miracoli non ne fa, a dire il vero, e la panciott rimane, sob...
 
Tuttavia la compro, e mi domando come farò a sedermi e a salire e scendere le scale.
 
E comunque sono andate via come il pane, dice la commessa, soprattutto, dice le comparno le magre.
Ovvio, quelle davvero grasse in queste taglie da grissino non ci stanno... manco morte.

P.s.: ho provato la sottoveste al contrario, forse. Per questo ho fatto tanta fatica.

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