Ti acquistai in alta Val Badia, in gioventù (più o meno) tanto che dal bottone all'asola passano ormai due palmi di mano. Di panno simil lanoso made in China e venduto sulle amiche Alpi, di cui ho percorso due o tre metri piani prima di avere il fiatone.
Addio mia amata giacchettina, infarcita di decorazioni tintinannti, che tanto mi ricordano Francesco Giuseppe, e, in particolare, l'epopea di Sissi di cui ho visto tutti i film più volte. Addio mio amato panno, guarnito di nastri rossi, bianchi e fantasia (mai lesinare), che portavo disinvolto à la new mode con jeans corto della diesel e sandaletto dimagrante nero.
Addio, per sempre addio.
Quei bruti, armati vilmente di acquaragia ti hanno infeltrita senza pietà, quando io, impotente, in coda al supermercato a comprarmi il Tavernello non potevo difenderti a prezzo della mia vita.
Addio mia amata, porterò per sempre il ricordo del tuo ruvido panno styled in Italy but made in China nel mio cuore, compagno dei ricordi più intimi e dei giorni più felici della mia gioventù passata.
Che siano Carla e Enzo i vicini terribili, due guerrieri in difesa del buon gusto?
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