lunedì 8 aprile 2013

Gite aziendali

Cosa accomuna Grillo e i venditori del folletto Vorwerk?

Stamattina ho letto la notizia della convenion follettiana a Lisbona, un grande raduno per alimentare la coesione aziendale, tutti insieme a passare l'aspirapolvere più seccante del mondo in quanto a venditori su una della piazze di Lisbona.

No no, non sto affatto scherzando.
Non è il 1° aprile.
Così è la notizia.

Come non associare immediatamente il torpendone "segreto" dei grillini dissidenti (ovvero pensanti o semi tali) caricati di peso verso una non precisata destinazione per la riunione della riconciliazione con il nostro comico-guru?

Io me li immagino in un'alba in cui anche i fornai sono chiusi caricati con i loro kway prima maniera (oggi costano più di un cappotto decoroso) e i thermos di caffè biologico, non me ne vogliano gli aficionados, che fa tanto morigerato anticasta. Vivamente consigliati i mantra grillini, recitati fino all'ipnosi, come i monaci medievali.
E dopo km e km di strada rigorosamente sterrata, vuoi mica essere comodo, l'arrivo in stato catatonico di fronte al cospetto del grande maestro... da cui farsi riprogrammare la memoria.

Ecco, produrre qualcosa più che l'idea del piffero di occupare la Camera no?
Andare tutti a fare un gita e smarrirsi sui monti Nebrodi, così per dare visibilità anche alla Sicilia, che piuttosto che niente si è scelta un'assessore al turismo bergamasco? E perdersi, ovvio.

Un va ciapà di rat a tutti, miseria, e noi siamo qui ad aspettare i decreti per sbloccare i pagamenti alle imprese e loro, duri e puri, vanno in giro per le campagne.
Oh già, ma mica al circolo dell'oratorio a Nicorvo si trovano... in mezzo a zanzare e autoctoni, meglio le zanzare, comunque.

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