Una Pasqua tranquilla, senza mangiate e senza stravizi.
Una giornata di sole, quasi una perla in un periodo di maltempo continuo.
E così ieri sono tornata sul luogo del delitto dopo anni.
Non mi ha fatto nemmeno troppa impressione, anzi. Una bella giornata, al lago, una passeggiata nonostante il forte vento, senza timore di incontrare indesiderati soggetti. Essenzialmente senza timore, ecco.
Mi è venuto un po' da ridere pensando a tutti i castelli in aria che ho fatto in passato.
Casa, inviti, spostamenti... Contemplare il passato non realizzato ha un che di straniante.
Mentre il nostro si è catapultato in Emilia a casa dei parenti della tizia e dei bambini io mi aggiravo a casa sua a ricomporre qualche pensiero sensato.
Non ho mai pensato, fino a ieri, a questa persona come a una fallita. Ieri, aggirandomi tra le strade del centro invase dalla gente, mi sono trovata a tu per tu con un papà, di età simile a quella del nostro, ben vestito, con moglie al seguito, nel consueto giretto domenicale.
Ho pensato che avrebbe potuto essere lui.
E invece non lo è.
Invece, pur essendo entrato nel mondo del lavoro diversi anni prima di me, avendo una famiglia benestante e con tante conoscenze, si è accontentato del primo lavoro che a trovato, a casaccio.
Ha avuto mille opportunità, che io non mi sono nemmeno potuta immaginare.
E una sicurezza che davvero non ho mai saputo cosa fosse.
Si aggira come un senzatetto, arruffato, disordinato, senza cura per il suo aspetto alcuna, corre senza sosta e senza obiettivi concreti veri. I bambini, una scusa, e poi non sono nemmeno suoi. La verità è che non ha scopi concreti nella vita, che, in concreto, non ha realizzato niente.
Nemmeno l'auto è sua, ma della mamma. La casa è della famiglia, chissà il mobilio.
Ha 40 anni e da solo non ha fatto un bel niente.
E dopo anni, mi sono semplicemente accorta che a lui manca il coraggio per tutto.
Le responsabilità, da cui fugge, sono la sua brutta bestia.
E in questo gorgo di nulla sospeso ha trascinato anche me.
Che fatica riemergere da tutto questo.
Con la personalità ammaccata da anni di svalorizzazione e continua demolizione, mi ritrovo a riprendere fiato e a guardarmi intorno.
C'è ancora molto da fare, ma, penso di poter dire di essere fuori pericolo.
Se ancora ci fosse qualche dubbio, da parte vostra, rasserenatevi.
Mi dà fastidio la sua presenza, e le attenzioni che gli riservo sono dettate da un misto di senso del dovere e pietà.
E quando hai compassione per un uomo... beh, buonanotte sognatori.
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