sabato 13 aprile 2013

"Complimenti"

Dev'essere stata la settimana dei complimenti, questa passata.
Nella bolgia del salone del mobile, e nella fiumana di eventi del fuorisalone, anche noi, piccola realtà di frontiera, siamo stati coinvolti, ricevendo alcuni inviti.
 
Mercoledì, il belloccio mi gira una mail con un invito a uno di questi eventi organizzato da una banca con cui abbiamo contatti per una partnership. Premette: Io non ho intenzione di andarci, ma...
e mi allega lo spataffione della tizia in questione con un link al sito dell'evento (delle foto bellissime). Guardo le foto, commento e penso che è meglio non andare per evitare di farsi strumentalizzare. Il matrimonio tra le due società è in ballo da tempo immemorabile e per me non si farà mai.
 
Il pomeriggio scorre,  la sera arriva, cena, doccia... e solo mentre sto andando a letto realizzo il vero contenuto della mail.
Ha messo mani e piedi avanti per chiarire che non si trattava di un invito.
E per fare in modo che non lo invitassi.
 
Io mi sono offesa. Non era necessario chiarire che non aveva nessuna intenzione di andarci con me, rivelandomi un'immagine così poco cortese del soggetto in questione. Come di... disprezzo.
Ebbene, mi sono offesa moltissimo.
Punta sul vivo, mi sono risentita.
Non era necessaria una cosa così plateale. Poteva spedire la mail ad altri insieme a me e metterla giù generica. Dire indirettamente a qualcuno che non piace, senza essere stato richiesto, non fa affatto piacere. Figuriamoci a una come me...
 
 

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