Subito!
Com'è possibile che mi abbiano tolto l'acqua calda dalla macchinetta per il caffè del piano zero?
Sono le 16 e io ho bisogno di una bella tisana.
Ho assolutamente bisogno di una pausa con la mia bevanda favorita, ADESSO, capace di confortarmi come un abbraccio, di tranquillizzarmi come niente altro sa fare, alla faccia della teina e dei suoi detrattori.
Datemi il mio tè, accidenti.
Scendo al piano terreno, e tra le mille scelte della macchinetta, più o meno fantasiose, più o meno accattivanti, come cappuccino d'orzo, cappuccino con cioccolato, camomilla (Mellin, sia chiaro), caffè macchiato decaffeinato (bleah) e via di questo passo con roba sintetica, non trovo l'acqua calda.
Non la trovo perché non c'è.
Tra venti scelte possibili, di cui almeno due o tre assolutamente discutibili mi hanno tolto l'acqua calda.
Perché?
Perché il tecnico della macchinetta non sa come fare per ripristinare la cioccolata forte (bottone sopra) e in questo stato di cose la cioccolata viene annacquata (più del solito).
Quindi... hanno tolto l'acqua calda.
E io come posso fare a tirare una giornata intera senza il mio consueto conforto di tè????
Io che sono nata bevitrice di tè, che già all'asilo bevevo il tè alla mattina (all'epoca era sconosciuto il concetto di teina e il concetto di non adatto ai bambini, per lo meno a casa mia, stesso discorso per il vino) rifiutando ogni altra schifezza al latte e che vi ho rinunciato a favore del caffè (nero e amaro) solo per questioni di tempo.
Altrimenti dovrei alzarmi alle 4 del mattino.
Perché il tè è un rito prima ancora che una bevanda.
Ci vuole tempo per farlo, e mentre aspetti che si prepari ti guardi intorno, e intanto la tua mente prende respiro, e poi lo bevi a piccoli sorsi, altrimenti ti ustioni e così facendo regolarizzi il respiro, ti calmi, ti decomprimi e ti risintonizzi. Ci vuole il giusto tempo, anche per finirlo, alla faccia del fast drink.
Questa è una questione di pigrizia e di igiene.
Adesso (perché io al mio tè non ci rinuncio altrimenti mordo), per due/tre volte al giorno mi vedrete in versione bella lavanderina con tazza in mano a vagare nei corridoi diretta al microonde e poi in cucina per lavare adeguatamente la tazza.
Quello è il problema, come lavarla bene considerando che prende polvere tutto il giorno (e che fino ad adesso mi ha fatto da ehm portapenne...).
Eccomi quindi, con tazza lavata a fondo per diversi minuti, scendere per le scale.
Importunare quelli che si imboscano in sala mensa (e ci sono eccome, chi troppo e chi niente) per far scaldare l'acqua del mio tè nel microonde, aspettare l'ascensore con qualche cretino che manifestamente fa mostra di essere un salutista che fa le scale (deficiente, penso, tu vivi in una scatoletta milanese, io in una casa su tre piani, sai quante scale faccio al giorno? e poi devo proprio farle portando dell'acqua bollente e potenzialmente ustionante) e, infine, dribblare un'altra pletora di deficienti, tipicamente quelli aficionados della cioccolata che ti guardano con aria di compatimento e ti dicono: - Eh, brava tu che ci tieni alla salute e ti fai quelle cose lì.-. Arricciano il naso con schifo e proseguono:- Ma goditi la vita, fatti una bella cioccolata.-.
Ma che cioccolata e cioccolata.
Io mi faccio il tè perché mi piace.
Se decido di bere la cioccolata la voglio buona, della Lindt, non quello schifo lì che vi bevete voi. Oddio, insieme ci mangiate pure le patatine, quindi... Che non vi senta più criticare la cucina inglese (che a me piace).
E fin qui....
Ma il problema è che dovrò anche lavarla la tazza.
Dovrò comprare anche il detersivo per piatti. E dove lo metto????
Ho già il kit per il cucito, due ombrelli, mezza farmacia e un quarto di Tigotà nel cassetto....
E la spugnetta....
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