mercoledì 1 gennaio 2014

Capodanno in jeans

Sono reduce da un Capodanno davvero soddisfacente, il più easy degli ultimi anni, all'insegna del mio nuovo buon proposito per il 2014.

Nessuna aspettativa, spesa bassissima, nessuna cerimonia.
Nessun veglione, nessuna puntata in qualche discoteca in cui si riuniscono tutti gli zombie di ogni età dei paraggi (uno dovrebbe sapere quando smettere), nessun triste cenone a base di polenta e brasato.

Cena sushi all you can eat, veglione in Duomo con concerto di Elio e brindisi con spumante mignon portato da casa.

Mille km a piedi macinati tra notte e giorno e dunque mise extracomoda: jeans neri, anfibi (servono per non avere problemi con i cocci di vetro per terra risultato di troppi brindisi maleducati), il solito piumino e una vecchia borsa. 

Preparativi ridotti all'osso, come fosse un giorno normale. 
Una bella doccia, un trucco veloce e addio puntate in extremis dall'estetista o tentativi mal riusciti di fare elaborate pettinature. 
Mi è sembrato un miracolo non avere, per un anno, mal di piedi.
E ho tirato un sospiro di sollievo al pensiero di non dover comprare nulla, ma proprio nulla, per la mia mise.

Io... mi sono stufata. Di botti, di brindisi, di paillettes (che non sfinano un bel nulla).

Passo, quest'anno, passo la mano.







Nessun commento:

Posta un commento