Siamo, senza dubbio alcuno, in un'era digitale. Un'epoca in cui non vengono spedite altro che montagne di mail, di sms, di comunicazioni virtuali.
Tuttavia, talvolta capita di dover spedire una lettera.
Sissignori, una lettera.
Le banche italiane hanno ognuna protocolli diversi in tema di sicurezza. E, alcune, pretendono l'invio firmato di tutta la contrattualistica.
E così, mi trovo con in mano una busta da inviare alla banca di mia madre, la quale, come sempre, ci ha giusto messo una firma dopo che l'ho inseguita per giorni.
Il mio progetto è semplice: andare in tabaccheria dai miei cinesi di fiducia, comprare il francobollo e spedire il tutto nella casella sulla strada del lavoro.
E qui, primo buco nell'acqua: innanzitutto il cinese non c'è più, ma la tabaccheria è gestita da un italiano. Sono comparsi un vetro di protezione antirapina, due macchinette mangiasoldi e, di francobolli, neppure l'ombra.
- Li ho finiti proprio oggi.-
Oggi. Sono le 8 del mattino...
Entro in ufficio e penso a dove poter comprare questo benedetto francobollo.
Passo tutta la giornata a farmi una piantina virtuale nella mente di tutti i possibili tabaccai sulla strada del ritorno. In stazione, vicino al panettiere davanti alla stazione, sulla strada del ritorno...
Li visito, al mio ritorno, tutti.
Rischio anche di perdere il treno.
Niente da fare.
E tutti, tutti, mi rispondono: - Li ho appena finiti...- con un'aria sorniona che proprio non mi piace.
Ora, o stiamo assistendo a una recrudescenza di "neo romanticismo" in vista di San Valentino, e tutti si allenano a scrivere e scrivere letteruzze innamorate, e, di conseguenza, mi aspetto che una arrivi anche a me, oppure, molto più probabilmente, non li tengono più.
Una merce in disuso, il vecchio francobollo.
E così, alle sei e mezza di venerdì sera, mi tocca andare in posta e affrontare l'inevitabile coda.
Ora, la coda non dipende dal numero di persone effettivamente presenti e in fila. Nel mio sportello postale la coda te la puoi fare anche tu, da solo. Ecco, sono proprio l'esempio della forza dell'elefantiaca burocrazia nazionale e della sua "violenza" passatemi il termine, nei confronti del cittadino, nonostante le recenti riforme.
Il pensiero di affrontare Miss "deve proprio spedire oggi il telegramma di condoglianze, non può venire un altro giorno" mi atterrisce.
Per fortuna, a meno di non rinviarmi al giorno dopo, dovrebbero chiudere alle 7, per cui è anche nel loro interesse velocizzare la cosa.
E quindi, eccomi in posta.
Ci sono solo tre persone in coda alle spedizioni. Mi rendo conto di quanto sia ridicolo tutto questo: sono in posta per spedire una lettera....
Arriva il mio turno.
Mostro il mio più rassegnato sorriso alla signora Gigliola, l'esempio vivente del mal impiego delle categorie protette in Italia. Qui si assumono perché obbligati dalla legge e per avere sgravi fiscali. Ma poi si buttano allo sbaraglio a fare i lavori di tutti gli altri.
E in questo caso lei sta in uno sportello al pubblico, costretta a fare un lavoro impegnativo. Spedisce pacchi e buste tutto il santo giorno. E fa fatica a controllare tutto, è molto lenta, ha difficoltà anche a contare il denaro.
Infine, siccome la signora Gigliola e io abbiamo un nutrito campionario di disgrazie passate condivise, c'è stato anche un momento in cui doveva spedire e compilare i permessi di soggiorno.
Un'esperienza delirante che mi ha portata ad attendere due ore mentre cercava di sbrigare la pratica di uno del Bangladesh, con una fila di persone isteriche che l'insultavano e lei sull'orlo di una crisi di pianto.
Stasera siano fortunati: arriva il mio turno e ci vogliono solo 15 secondi per farle capire che devo spedire la busta. La pesa e la guarda fissa per almeno 30 secondi: - Va in Italia?-.
Un sospiro di sollievo rompe il mio inizio di panico di fronte al preoccupante stop.
-Sì.- La pesa e si ferma. E' stanca, e si vede. Qualche parrucchiere maligno le ha fatto una testa rosso pomodoro, e il pallore della stanchezza è ancora più evidente sul suo volto terreo.
Mi dice l'importo (1,9 EURO , CHE LADRI!) e, con una calma infinita mi dà il resto.
Nel frattempo un bradipo avrebbe già vinto la maratona di New York, credo....
E così sono fuori dall'ufficio postale.
Più leggera di 2 euro, e... con mezz'ora di tempo in meno.
Nessun commento:
Posta un commento