sabato 14 dicembre 2013

Persone silenziose

Era il 1989, io ero una bambina e Luca Carboni pubblicava questa canzone.
Per anni l'ho considerata una canzone pop all'italiana di chiara matrice anni '80, quegli ottanta che io non ho vissuto consapevolmente.
 
Oggi, per caso, per fortuna, per sorte, mi sono accorta di quanto questo testo sia tutto, tranne che stupido e banale.
Mi sono stupita da sola, e il testo lento favorisce l'ascolto delle parole.
Mi sono accorta di aver cominciato solo in quel momento a sentire davvero quanto diceva Luca Carboni, quanto intendeva oltre il testo piano, quanto lasciava intuire.
 
Sì sarà stata certamente una canzone di moda, in quel momento, ma una bella canzone.
 
L'età, che ti fa capire tante cose, soprattutto ti rende in grado di comprenderle appieno. A chi accetta di vedere.
 
Penso a tutte le volte che, anch'io, mi comporto da persona silenziosa. Sono tante, e spesso cerco di mascherarle attentamente.
Tante volte mi sento così, come recita questa strofa:
 
Persone che non san parlare
che mettono in ordine i pensieri
persone piene di paura
che qualcuno voglia giocare
coi loro piccoli e grandi
contraddittori pensieri

In particolare, mi capita di reagire dolorosamente, un po' troppo, ai rifiuti, o a quelli che percepisco come tali. Sospesa tra imbarazzo, pena, dolore e irritazione, rimango lì, fingendo di non essere lì, e che tutto il mondo intorno sia trasparente.

Anch'io vorrei che qualcuno lo vedesse, questo imbarazzo misto a scoramento e....

... vorrei essere un angelo
per poterti accompagnare


Io non direi di no...
La porta sembra ermeticamente chiusa, ma non lo è, è solo accostata per non far entrare il freddo.

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