La mia fida, amata Yaris mi ha lasciata a piedi.
Dopo essere riuscita a schiodar di casa mia mamma per la spesa settimanale (un'ora e venti per esser pronta e lo sapeva in anticipo) salgo sulla macchina gelata, apro, giro la chiave e... puf! La Yaris tossisce, borbotta, strepita come Violetta e, drammaticamente, stramazza.
Morta.
Niente da fare.
Provo, riprovo, ancora una volta, nulla.
La Yaris è stesa.
Visibile e palpabile il disappunto di mia mamma.
Bardata di tutto punto, con un fascio di borse in mano realizza che siamo appiedate.
E che, dannata miseria, le toccherà guidare la sua auto.
Mentre si appresta a tirare fuori Yaris 2 dal garage, io ritento con la mia Yaris.
La prego, mentalmente, di non abbandonarmi.
- Yaris - penso - ti prego, non lasciarmi a piedi. So che sei un po' vecchietta e che non ti tratto bene lasciandoti al gelo, ma non ho il garage e altro non posso fare. Yaris, fai il favore, non procurarmi altre spese in questo momento....-.
La mia piccola Yaris blu ci prova, ma nulla può contro il collasso della batteria.
Salgo in macchina con tanto di libretto dell'auto.
Da qualche parte, penso, ci sarà scritto che batteria serve alla Yaris.
Mia mamma sta al volante come un profugo si attacca allo scoglio.
Teme gli autovelox di cui ha un vero terrore che la spinge a comportamenti inconsulti, teme le telecamere sui semafori, teme la altre auto, teme la segnaletica, la nebbia, il ghiaccio e la propria mancanza di allenamento. Teme perfino i suoi occhiali....
- Dove andiamo?-.
Eh, dico io, in pieno sconforto da "non so cambiare una batteria" da Rava...
Che è a 300 metri da casa mia e mi farà pagare un sacco per sostituire la batteria.
Il cartello con gli orari parla chiaro: sabato dalle 8 alle 12.
Sono le 10, e... Non c'è nessuno.
Proprio nessuno. Provo a chiamare il numero di telefono che trovo esposto, e così mi accorgo di avere anche la batteria del cellulare quasi scarica.
Tutte le fortune, insomma...
Niente, niente Rava e torno con le pive nel sacco.
- Non c'è nessuno, andiamo alla Norauto.-.
Sì, va bene, dice mia mamma, ma mi devi indicare la strada.
E va verso Vigevano, Fino Parona tutto bene. Poi, un po' meno.
Sbagliamo strada alcune volte.
Rotonde inforcate nel senso errato.
Direzioni confuse (mamma sinistra, no, dove vai, questa è destra, non è una strada nuova, no.... Devi fare inversione, aspetta, ti lascia passare.... ma dove stiamo andando? No, non lo so dove stiamo andando....).
Come Alice appena arrivata nel Paese delle Meraviglie mia mamma sbarca a Vigevano.
Tengo a precisare che fino a pochi anni fa lei andava ovunque (è venuta a raccattarmi fino a Malpensa alle tre di notte) in auto. Ha sempre usato l'auto, finché... non si è seduta.
Terrorizzata da qualsiasi cosa - sospetto che non ci veda bene più di tanto con quegli occhiali, lei rifiuta e schiva ogni occasione di guida.
Tanto ci sono io.
Mentre armeggio nel faldone della Yaris, trovo un foglietto targato Norauto.
Una garanzia.... della batteria precedente!
Ma sarà scaduta, mi dico.... E invece no.
La precedente è stata comprata il 18 agosto 2011. Quindi, a conti fatti, tre anni scadranno nel 2014...
Entro ed espongo il mio problema: Yaris morta....
Mi dicono che, sì, in effetti, la garanzia è ancora valida.
La commessa guarda quasi incredula: non riesce neppure lei a capacitarsi che sia ancora in garanzia e già defunta.
Mi dicono, però, che dovrò portare in negozio o l'auto oppure la batteria.
E che potrebbe essere un problema diverso, quello che ha fatto "morire la mia batteria".
Nella mia testolina frulla un grossissimo problema: come faccio a smontare la batteria dell'auto quando non so neppure aprire il cofano????
Mia mamma mi chiede che fare: le dico che è meglio che andiamo a fare la spesa...
Penso al mio frigorifero vuoto, a una montagna di ticket restaurant ancora da spendere che scadono il 31.
Ed è così che, con mia mamma alla guida, sbarchiamo, dopo mille peripezie stradali, al Carrefour.
Intanto abbiamo esplorato tutte le strade a senso chiuso in zona nuovo palazzetto, abbiamo rischiato di impantanarci in qualche luogo, e ci è mancato solo che la nostra donna, che si ostina a non togliersi la cuffia da elfo che ha in testa, e guida tenendosi perfino i guanti, abbia una crisi di nervi.
Torniamo a casa e.. vuoi che mia mamma non abbia un set completo da 30 chiavi inglesi di ogni manico, numero, gradazione e via dicendo?
A ogni promozione Lidl è sempre lì....
- Ferma, mi dice, gesticolando come un vigile, - che non sai fare niente, ferma lì. Adesso vado a prendere tutte le chiavi e vediamo di provare. Però... tu sai come aprire il cofano?-.
Armeggio tre secondi: apro il cofano con grazia e vengo scacciata subito in quanto giudicata inetta totale dalla militaresca madre.
Le parole mi muoiono sulle labbra: non faccio in tempo a dire : - Attenzione al ferro...- che il nostro asso della meccanica fa precipitare l'astina di ferro che tiene bloccata la batteria chissà dove nel motore.
- Hai sentito qualcosa? No perché io non ho sentito niente....-
- No guarda è caduto un ferro.-.
- Ma che ferro?-
- Quello che tiene ferma la batteria.-.
- Sei sicura?-.
- Mica sta insieme da sola...-
Memore dell'incidente, ogni bullone viene religiosamente custodito con le viti opportune.
La batteria estratta e... il ferro ritrovato, a prezzo di due unghie e di un'escoriazione sulla mano.
Fruga di qui, mentre nella mia mente si affaccia un problema ancor più grande, quello dell'auto a carte 48 causa ferro incastrato in una puleggia, recupero l'aggeggio.
Un forte sospiro di sollievo mi parte spontaneo. Sarei intenzionata a non cambiare la Yaris per lungo tempo ancora....
A quel punto una sorpresa: mia mamma se ne esce dicendo che ha un'altra batteria da smaltire, quella della sua auto, cambiata un anno e mezzo fa, che custodisce con cura in cucina "non sapendo che farne".
Sono perplessa, anche se abituata alle stranezze familiari: la batteria va smaltita, ma non è un'impresa epica, tipo scalare il K2, solo bisogna informarsi.
Appunto, penso una frazione di secondo dopo.
Così, con due mattoni assurdi che mi impediscono l'avanzare, arranco verso Yaris 2 e partiamo, di nuovo, alla volta di Vigevano.
Mia mamma guida come il tipico allievo di scuola guida: piano piano però si rilassa e sembra quasi un normale automobilista.
Questo devo dire, che almeno le non inveisce contro il prossimo guidatore dissennato come faccio io....
La batteria ce la cambiano, gratis
Il problema è rimetterla.
Dopo aver armeggiato un po' decido di attuare un principio di prudenza, non potendo permettersi di fare ulteriori sperimentazioni con un meccanismo delicato come un'auto...
Sono stanchissima: il mio unico pensiero è quello di andare a dormire e dormire come un sasso l'intero pomeriggio.
Non ho fatto i conti, però, con la spesa....
La quale mi aspetta, abnorme, appena varco la porta di casa.
Detesto la spesa da mettere a posto...
Detesto quelle montagne di roba da collocare....
Infine. dopo aver piazzato a forza anche una confezione-comunità di fazzoletti di carta, ho finito.
E... mi infilo grata sotto la trapunta.
Che stanchezza....