giovedì 10 ottobre 2013

Un filo sottile (Nobel ad Alice Munro)

Leggo, rileggo, e in un attimo mi passa la noia, la suprema noia di questi giorni, di queste ore.
 
Alice Munro ha vinto il premio Nobel per la letteratura.
 
Sono felice, davvero, per un breve, brevissimo spazio di tempo.
L'entusiasmo si dipana in fili sottili, elettrici, di scambi tra donne.
 
Il lato oscuro del quotidiano ha emozionato e avvinto molte donne.
E così la mia gioia mi spinge a mandare due righe a Moira, un sms a mia mamma, ad annunciarlo in ufficio....
 
Troppa felicità è il primo libro che ho letto, seguito da Chi ti credi di essere.

Amo queste pagine piane e profonde insieme.
Amo questa scrittura esauriente e non debordante, lineare, amo l'approccio a volte un po' freddino, un po' nordico, come me.
Amo quel calore nascosto, quel narrare tutto con i fatti e solo con i fatti.
Amo la sua essenzialità, quell'abbondanza geometrica delle parole.

Leggete un po' di questa scrittrice, che mi ha portato a chiedermi, e tu, chi ti credi di essere, davvero?

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