Zitto zitto è arrivato l'autunno, con questo freddo che coglie a tradimento.
Dopo settimane di sole e temperature deliziose, alle dolci giornate settembrine si è sostituita una domenica fredda, piovosa e dall'aria tagliente.
Accompagnato come sempre da un forte bruciore di gola, colpa mia, lo ammetto, dato che non ho saputo resistere alla tentazione di prendere freddo, snobbando canottiere e giubbotti fino all'ultimo e bardandomi sono con un golfino striminzito.
Eccomi quindi sepolta in una felpa, mentre sto rimandando mille impegni.
Non riesco davvero a starci più dietro, tra aperitivi, cene, pizze e chi più ne ha più ne metta ho una casa come un campo di battaglia e sono sempre stanca morta.
Il punto è che mi sento sempre in colpa a disattendere le aspettative altrui.
Quindi dico sempre di sì e poi fatico a far quadrare tutto, non ci riesco, naturalmente e sono sempre nervosa. Mi sono imposta questo limite, non più di due cose a settimana, non di più perché altrimenti esplodo, non mi godo il momento e faccio danni.
Sono sempre di fretta, sempre. E sempre in ritardo.
Perdo le cose, mi cadono....
Insomma, ho bisogno di darci un taglio.
Quello che ho bisogno di fare è semplicemente una cosa sola per volta e non di più.
Solo quella cosa, pensare a quella cosa, fare solo quella cosa e basta.
Mentre di solito ne faccio tre/quattro in contemporanea.
Multitasking=multistupid a mio parere...
Parola d'ordine autunnale: sfrondare.
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