Vi è mai capitato? Di conoscere una persona e sentirvi, immediatamente, a vostro agio.
Di conversare (e quindi non di assistere a un monologo interminabile o di fare una conferenza fiume voi stessi) amabilmente, di sentire una sensazione dolce e tranquillizzante di appagamento?
E' supefacente, in un mondo di primedonne egocentriche, in cui tutto è apparenza e contorno, sentirsi così pacificati, giusti al posto giusto, opportuni al momento opportuno, apprezzati senza se e senza ma. La sensazione predominante è calore, un calore avvolgente e speranzoso, trasparente e quasi liquido.
Grazie, per questo confortante attenzione, grazie per avermi fatto sentire importante e, in particolare, grazie per avermi ascoltata e per aver confortato il mio piccolo ego.
E' bello come tornare a casa (non necessariamente questa).
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