... a convincere l'intero popolo milanista, sfiancato da una stagione poco brillante e da una serie di discutibili cessioni, a votare per Silvio?
L'impresa è ardua, anche anche se, a dire il vero, due mine vaganti, una vecchia e una giovane hanno una loro affinità (si scambieranno i numeri delle escort?), ma talvolta segnare non basta per ipnotizzare il pubblico sportivo.
Il potenziale distruttivo di un ex enfant prodige come il Mario non è da sottovalutare e l'equilibrio, sia pure precario di una squadra, potrebbe andare a farsi benedire.
Eccolo qui "l'acquisto" dunque che doveva ritemprare l'animo del tifoso milanista medio, da tanto invocato.
Per tamponare l'effetto disperazione generato dalla gaffe su Mussolini e sulla conseguente ronfata in pubblico il nostro Grande Illusionista si affida al Mario, nome popolarissimo in questo periodo.
Mi auguro che il nostro milanista medio, magari cassintegrato, ricordi, anche al momento del gol, di ringraziare vent'anni di governo Berlusconi per il disfacimento dell'economia italiana, iniziata ben prima di lui, ma a cui lui ha dato il colpo di grazia. E al momento del voto, magari, ricordarsi che le tasse che ora stiamo pagando sono effetto di un lungo e dissennato governo: il suo.
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