martedì 19 novembre 2013

Per carità noi artisti...

Vi avevo scritto che ero curiosissima di assistere allo spettacolo teatrale di cui sotto per capire meglio la psicologia del soggetto.
Mi piace, non mi piace....
Non so, questa persona che non afferro appieno, questa donna che non si capisce se svagata o meno, se disorganizzata o furbastra in grado di farsi pagare per del fumo inesistente.
 
Dello spettacolo vi ho scritto in un altro post, adesso vi parlo del "dopo" spettacolo.
Gloria voleva a tutti i costi fermarsi a salutarla, da quella persona solare ed educata che è.
 
Siamo sedute in ordine sparso in sala, attendiamo un momento finché non ci fanno alzare per smontare la sala. La nostra scende dall'alto da cui dirige lo spettacolo e viene circondata da parenti, amici, e da  un'umanità varia tra cui spiccano bambini, studenti di varie specie di arti figurative, e alcuni esemplari di alternativi creativi che per forza debbono essere vestiti male, bardati in lana cotta, maglioni a trama larga e scarpe da papera con gonne pendenti per sentirsi parte del gruppo.
 
Aspettiamo mentre sfilano a omaggiare la nostra donna, che, inequivocabilmente, ci ha visto.
Indugia raccogliendo complimenti, anche lei vestita in tono con l'ambiente creativo, manifestando l'inequivocabile volontà di amalgamarsi al mood corrente.
 
Ci adocchia, ma rimane ferma, e si mette a parlare fitta fitta con quella che sembra essere un'amica.
Grandi manifestazioni di stima, al centro del palco, complimenti, scambio di cerimonie.
 
Intanto Gloria si mette a scattare foto, Antonella con un ghigno sardonico guarda la pupazza intenta a proseguire la recita, Alice è incerta, appollaiata sulle scale, perplessa. Sta pensando: - Perderemo il treno? Che fare?-.
 
Io mi godo la scena, finché dopo aver cercato in tutti i modi di tirare in lungo la nostra poco entusiasta insegnante ci concede un saluto, dopo averci fatto spostare fuori dalla sala. Un breve commiato, e neppure ci accompagna nel foyer.
 
Come dire, c'è ambiente e ambiente. Al chiuso della biblioteca vanno bene determinati rapporti, al di fuori no, vanno selezionati.
Una questione di feeling? Di educazione? Di sostanza?
Non so, ho fatto un corso con una che non mi ha detto un bel nulla.... ancora.
 
 

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