lunedì 18 novembre 2013

37.911,87

37.911,87 euro sono oggi:

una Porsche Boxster PZ Koblenz del 2011 usata (40.400 Km dichiarati)

un anello Two for trinity de Cartier (37.100 e il resto mancia, non siamo mica barboni)

un box singolo di 15 Mq a Milano in viale Stelvio

otto notti all'hotel SevenStars galleria di Milano più il biglietto del treno per arrivarci a Milano, mica vogliamo prender la multa (4.000 euro circa a notte)

un piatto (piccolo) di spaghetti al caviale per tutto il morto paesello (365 anime al censimento del 2007, ma non preoccupiamoci: ne saranno morti un sacco, e altrettanti saranno fuggiti).

37.911,87 euro sono, oggi, i trenta denari di qualche millennio fa.
Gli affetti (ad averli) non hanno prezzo?
Ebbene, un prezzo ce l'hanno e sono 37.911,87 euro.
Al lordo delle imposte.
Dei bolli di legge.

E della parcella dell'avvocato.
E della parcella del commercialista.

37.911,87 euro che saranno quindi molti di meno.
37.911,87 euro e una casa fatiscente su un angolo, circondata da un terreno pieno di sterpaglie.
Quello che un tempo era l'orto, quello che un tempo era il frutteto.
Intorno delle rive infide e bisognose di manutenzione continua.

Da una lato l'acqua inesorabile si mangia la terra, dall'altra la terra si mangia pian piano la casa con la sua umidità.

Sono 37.911,87 euro il prezzo del patto con il diavolo.
Dammeli, e io avrò diritto, perché è un mio diritto, a vivere senza far nulla.
Sì, faccio finta di fare il musicista, qualche mancetta da parte di qualche corale per qualche triste concerto nell'umido di qualche chiesa dei dintorni. Faccio il Ma-e-stro, io.
E poi....
Ma io ho fatto i conti, eccome.

Io con 37.911,87 euro potrò vivere 18 anni senza far nulla.
Spendendo come la nonna di 86 anni nell'ultimo anno malato della sua vita, impegnata a sopravvivere con l'ombra della morte nello specchio che teneva per mano quello della follia.

Finalmente la follia non era più sola.

Lavorare, ecco, quello no.
Alzarsi, scadenze, fatica...
E poi la gente, la gente...
La gente meno di tutto il resto, non la tollero.

Qualche soldino qua e là, io che ho imparato, eccome se ho imparato da mia madre.
Scroccare sempre, impietosire, mungere.

Ah, che soddisfazione, farsi pagare il treno dai vecchietti con la pensione minima.
Farsi regalare i vestiti dalla zia vedova, quando in casa entravano 5 milioni di lire al mese mal contati.
Sottrarre con l'inganno e con la finzione.
Oggetti, denaro, compassione, tempo, voti.

E ora ho i miei 37.911,87 euro.
La mia vita.
Per questo ho barattato tutto, presente, futuro, valori (onestà, chi è costei? dignità, mai vista, orgoglio, non ci conosciamo).

E poi?
Nonni morti, di qui di là, parenti ingannati e derubati.
Amici? Non ne ho, naturalmente.
Colleghi? Collega sarai tu, io sono un Maestro Solista.

Poi chi mi rimarrà da spremere?

Devo trovare una ricca scema.
E magari poi farla fuori.

37.911,87  euro fino ad allora mi devono bastare.
Ma sono tanti, vero?

Vent'anni di vita mi garantiranno.
Perché io sì che sono furbo.
Un testamento, chissà mai.
Me lo sono fatto da me, no? E che ci vuole, basta prendersi un fac simile in internet...

E poi, e poi....
Speriamo muoia qualcun altro... per sorte, malasorte o...
aiutino?














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