venerdì 8 novembre 2013

Chi decide chi devo essere?

E' la domanda che mi sono posta oggi, leggendo di quella coppia di coniugi alessandrini a cui hanno tolto la bambina perché troppo vecchi.
Ci sarà certamente una semplificazione giornalistica, non lo metto in dubbio.
Ma sono davvero senza parole di fronte a questo pronunciamento della Cassazione.
 
Si tratta di una brutta storia che parte da una denuncia di vicini, con cui i genitori della bambina hanno rapporti poco amichevoli, di abbandono delle piccola in macchina. In sintesi prima hanno portato in casa la spesa e poi hanno portato in casa la bambina.
 
Questa vicenda ha dell'incredibile.
La bambina di pochi mesi viene portata via ai genitori naturali, sfuma l'ipotesi di abbandono, e la piccola non sembra aver segni di maltrattamenti né di omessa cura.
 
Dopo diversi mesi leggo che la bambina verrà data in affidamento e potrà essere adottata.
 
Motivo: i genitori sono ritenuti troppo vecchi per potersene prendere cura.
 
Ma, dico io, se la figlia l'hanno potuta fare e la trattano bene, qual è il problema?
 
E poi, non si può essere vecchi e genitori, ma si può essere nonni e fare le veci dei genitori.
Chi può decidere quando è lecito essere genitori e quando no?
E' come decidesse di me o di te.
Tu puoi avere questo passato, tu non puoi.
E dato che tu sei anche il tuo passato c'è chi decide che vita devi o non devi avere.
 
In questo caso abbiamo due genitori che non potranno più vedere la bambina e una bambina in orfanatrofio. Pur avendo i genitori.
 
Si tollera che vengano mandati i bambini a mendicare, a prostituirsi e chissà che altro.
 
Però non possono avere i genitori "vecchi" anche se li hanno.
 
 
 
 
 
 
 

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