Cos'è la serietà?
Come si può definire e, ancor più, mettere in pratica un atteggiamento serio nella propria esistenza?
Nulla a che vedere con un atteggiamento bacchettone e rigido: ma in quest'ultimo periodo mi è capitato di riflettere seriamente (scusate l'imbroglio di termini) sulla serietà.
Definire come poco serio un certo comportamento, e quindi la persona in questione, mi ha portato a pernsare a cosa intendessi per serietà.
Pensa e ripensa, credo che serio possa essere definito un comportamento in linea con le premesse, l'atteggiamento generale, le promesse chiare o fatte intuire. Una certa linearità di comportamento, senza negare revisioni di idee, è comuque apprezzata. Ma è nei confronti degli altri che la serietà ha la sua applicazione: promettere o far intuire di esserci e poi non rispettare la promessa non è indice di grande serietà.
Va da sé che talvolta tutti noi non siamo seri, e non si può esserlo sempre e comunque.
E ogni mancanza di serietà ha un suo peso e un suo valore che dipende anche dai casi della vita.
Per esempio, rinunciare a una sesssione di shopping non è la stessa cosa del mancare a un importante evento della vita. Oppure, usare e abusare di malattie di familiari e altre scappatoie per evitare il lavoro. In linea di massima, se si vuole conservare la propria dignità lavorativa, sarebbe meglio non esagerare con lo scaricare sui colleghi inermi.
E poi il delicatissimo tema dei rapporti interpersonali, nei quali è difficile, se non impossibile, non commettere qualche scivolone. Credo che la questione del rispetto debba guidare il comportamento nei confronti degli altri. Rispetto per il tempo altrui, per la sensibilità dell'altro, per la forma, che non è sempre esattamente un accessorio.
La questione educazione, ovvero l'arte della convivenza pacifica e il fermare la propria individualità all'inizio di quella dell'altro senza pestare troppo i piedi non è affatto estranea al tema: davvero importante quanto rara da trovare.
Infine, ci sono mancanze di serietà che si possono perdonare. Alcune si possono capire, quelle dettate dalla contingenza, per esempio, o dalla salute. Altre no.
Quali mancanze di serietà sono disposta a tollerare a quali no?
In genere, quando urtano troppo la mia sensibilità, deludendomi, o ferendomi, preferisco troncare o sospendere i rapporti. Non escludo una revisione del provvedimento, ma non certo nel breve termine.
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