sabato 11 maggio 2013

Orgogliosa di me

E del mio nuovo attestato in addetto buste paga, ottenuto a discapito di lavoro, stanchezza e malattia :-) giovedì. Sono così riuscita a soddisfare una delle curiosità che avavo da tempo (il cedolino, questo oggetto misterioso) e iniziare a costruire il "cuscinetto" di conoscenze che dovrebbe aiutarmi ad avere un miglior profilo professionale.
Giovedì sono arrivata proprio stremata alla meta. A metà lezione ho avuto un momento di black out mentale in cui non riuscivo più a connettere e a mettere in fila un semplice ragionamento di calcolo.
Ieri mattina ero uno zombie, faticavo anche a stare in piedi. La cronica mancanza di sonno mi ha prostrata. Ho studiato in treno, fatto i compiti ovunque fosse possibile (tranne in ufficio) destreggiandomi in abili giochi di prestigio tra matite, fogli e evidenziatori.
Quello che più mi è mancato, in questa baraonda, è stato il tempo di scrivere.
 
Un'esperienza in cui mettersi alla prova e in cui ingurgitare molte conoscenze alla volta.
La cosa più interessante è stato conoscere una serie di persone significative della realtà locale e una professionista locale, del genere delle professioniste locali. Devo dire che mi sentivo un po' una mosca bianca in mezzo a persone praticamente tutte disoccupate, giovani e meno giovani alle prese con la grande crisi che tentano di riqualificarsi in qualche modo.
 
Ci sono persone che hanno lavorato trent'anni nello stesso posto per poi essere lasciate a casa, e dappertutto, un ricorso alla cassa integrazione esagerato.
Sembra che tutta Vigevano lo sia. Forse chi spende la propria vita sui treni non se ne accorge, ma pare che la gente a spasso sia molta più di quella al lavoro, qui.
Servirà il corso?
Non lo so... Certo servirà a chi lo ha organizzato e tenuto, ma è un po' concentrato per farne un percorso professionalizzante.

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