Esattamente quello che è successo oggi sui mercati finanziari, contagiati dal virus Cipro.
Che il Paese non stesse bene si sapeva da tempo immemorabile. Vittima dell'Europa o Paese cicala, scegliete voi, Cipro ha avuto la sfortuna di finire in mano alla cosiddetta troika.
Ha bisogno di aiuti e glieli danno, ovviamente non gratia et amore.
La troika pretende sempre riforme/provvedimenti/ecc in cambio, Grecia docet.
Ebbene, ne hanno sfornata un'altra, ovvero la proposta di prelievo forzoso sui conti correnti sul modello di quello che fece Amato in Italia nel 1992.
Lì era del 6 per mille, qui si parla del 6,75% fino al 9,9%.
A Cipro gli abitanti sono poco più di un milione ed è chiaro che questo provvedimento è terrificante.
Ma poi perché le mani nei c/c?
Perché a Cipro un sacco di russi hanno conti correnti belli grassi grazie alla favorevole tassazione.
Si tratta di un suicidio economico, comunque venga fatto, sia attraverso l'obbligo di acquisto di azioni delle banche, sia con un prelievo in contanti.
Nessuno più investirà a Cipro.
Si tratta di un provvedimento che tampona l'emergenza oggi, ma che crea un disastro appena domani.
Non è che a Cipro ci sia grande economia oltre all'incetta di depositi di oligarchi vari.
Si tratta di rispettare dei parametri che sono stati imposti a vario titolo dall'Europa per restarci.
Però che questi provvedimenti vengano imposti da una serie di teste coronate in materia di economia come il Fondo Monetario... Fa pensare. Mi chiedo, ma quanti Paesi che hanno ricevuto gli aiuti dell'Fmi poi hanno ottenuto poi risultati positivi a lungo termine?
Meditate gente....
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