lunedì 9 luglio 2012
Un incontro inaspettato
Ieri ho avuto un incontro di una grazia inaspettata.
Nel tardo pomeriggio ero impegnata ad approfittare del sole delle sei per asciugarmi i capelli. Accampata in maniera molto spartana su un asciugamano gettato a terra, in un angolo di prato vicino alla siepe, in piscina. Un posto pessimo, in Pianura Padana, un rifugio per ogni sorta di zanzara, dove starci meno tempo possibile, pena l'assalto da parte dell'esercito dei pungiglioni.
Mi pettinavo i capelli e con sconforto osservavo quelli che mi rimanevano nel pettine, persa nei miei pensieri da fine we.
All'improvviso un rumore tra i rami, vicinissimo.
Mi giro di scatto e vedo l'occhio vellutato di una minilepre che mi fissa immobile. Un secondo e fugge via.
Peccato, mi dico. Ma il rumore si ripete e stavolta il coniglietto si ferma un po' di più.
Trattengo il respiro, e, come per magia, l'animaletto esce dalla siepe e si mette a saltellare intorno.
Per un attimo tutta la delusione e la tristezza di questo periodo si sono volatilizzate, spazzate via dalla
tenerezza che mi ha ispirato quel codino a batuffolo che saltellava qui e là, cauto, nel prato.
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