martedì 17 luglio 2012

Non solo carina

Essere carina. E' l'ambizione di tutte le non belle, tutte quelle donne, cioè, che la natura non ha dotato di quelle caratteristiche che, secondo il gusto corrente, fanno di una donna una bellezza. In altri termini, la loro altezza, la proporzione tra le membra, il disegno del naso oppure qualche mix non troppo riuscito tra occhi, bocca e capelli le rende, irrimediabilmente, bruttine.

Così si ricorre a man bassa ai consigli di programmi di stile e giornali cosiddetti femminili, che sui complessi estetici delle donne hanno fatto la loro fortuna.
Ci si infila in una girandola di cambiamenti vertiginosi, si rincorre la tendenza, ma cercando di addomesticarla al proprio sentire, si cerca di dimostrare personalità (ma quando mai) nella scelta dello stile. Si compra un sacco di roba, con esiti incerti.

Sto cominciando a chiedermi se, fermo restando che una figura curata e ordinata è indispensabile, l'essere carina può sopperire alla mancanza di qualità fondamentali, come il senso dell'umorismo, in una persona. Mi piacerebbe poter rispondere di no, ma... chi ha voglia di scoprire se io sono simpatica, intelligente, generosa se il mio involucro non è attraente?

E poi, quanto incide avere uan bella figura sulla sicurezza del mio comportamento? Per me che sono timida potrebbe essere un bell'aiuto, una bella iniezione di fiducia.
Un investimento, nel vero e proprio senso del termine, in termini economici e di tempo.
E forse, non mi basterebbe lo stesso a guadagnare la fiducia nelle mie presunte qualità.

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