Una pesante coltre di depressione ha soffocato la mia domenica.
Una tristezza forte, tenace e implacabile.
Altalenante, discontinua, ma impietosa.
Fedele al "vuoto" della domenica, si insinua tra i pensieri.
Un forte senso di abbandono, di smarrimento e di stanchezza.
Mi sento davvero impotente di fronte alla considerazione di aver sbagliato, e di essere impaurita per il non sapere come ricominciare.
Fare i conti con se stessi non è semplice. Per me il passo più complesso è quello di cedere alla tentazione di abbellire la realtà e le persone e di fissare con chiarezza la realtà.
In sostanza, non cambia nulla di tangibile nella realtà, perché non ho mai avuto nessuna possibilità concreta.
Solo un'infinita perdita di tempo e... di vita.
Una maggior correttezza mi avrebbe consentito di non gettare al vento anni che nessuno mi potrà più restituire.
Tutto quello che vorrei fare, è passare oltre, ricominciando dalle piccole cose, da quello che mi piace davvero, che mi interessa davvero, che mi definisce davvero.
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