Per me è oggi, cioè martedì.
Risveglio complicato, stato comatoso a causa di un numero di ore dormite nettamente insufficiente.
Prospettiva pessima: riunione di lunghezza assolutamente insensata e proporzionale allo stato di inoccupazione di ciccio e alla di lui rognosità, in vertiginoso aumento con il caldo e le vacanze in arrivo. Sragionamenti a raffica. Discussioni circolari: apparentemente si chiede un'opinione, si arringa il pubblico inerme per mezz'ore dicendo tutto e il contrario di tutto e, quando ormai si intravede la luce in fondo al tunnel, ovvero la fine, il nostro tribuno della plebe dei poveri riattacca dall'inizio.
Contare le riunioni prima delle vacanze non serve: poi, al ritorno, ce ne saranno delle altre, molte altre. E non bastano le statistiche di disoccupazione a sollevarmi il morale rendendomi conscia della mia fortuna, che si manifesta a inizio mese...
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