domenica 2 dicembre 2012

Gnocchi di semolino

Un piatto che non so fare e che mi fa impazzire ogni volta che ci provo.
Tento una tecnica diversa, ma niente.
Stavolta mi sono dedicata alla video ricetta di Giallo Zafferano.
Nulla, o meglio, uno sfacelo.

Semolino ovunque. E quando dico ovunque dico ovunque.
Ho appena finito di pulire la cucina, non capisco come sia potuto precipitare in qualsiasi luogo a questa maniera.
Tenace come il vinavil la prossima volta che devo appendere un quadro uso quello e non le viti.

E' un piatto comodo, l'ideale da porzionare, surgelare e lasciare a un convalescente.

Quindi, mi sono detta, vai con il semolino.
Alle cinque attaccavo con il latte.
Alle 7, con straodinaria precisione, mia mamma si presentava in cucina e osservava, tra i fumi dell'anestesia e delle medicine, una salame che si destreggiava tra polpettine appiccicose, granellini pestiferi, e gnocchi di aspetto incredibilmente... approssimativo.

Carta da forno, bagnata e asciutta, coltelli, stampini, bicchieri, il dorso di una teglia per la pizza...
Bilancio, una montagna di piatti da lavare, fornello, forno, pavimenti, armadietti da pulire per tirare fuori una teglia di roba (da disincrostare ovviamente). Anche le piastrelle erano sporche.

Scriverà anche libri, sarà anche quotata come cuoca ma... poteva scriverlo che gli gnocchi di semolino si fanno solo con la polentina fredda altrimenti succede l'ira di dio così come proprio è accaduto.

La ricetta non la posso scrivere perchè devo metterla a punto ancora.
In attesa che mi venga ancora voglia di farli.

Nessun commento:

Posta un commento