lunedì 17 settembre 2012

Moria di negozi

Non saprei come altrimenti definire l'inquietante circostanza che mi porta a scoprire un nuovo negozio chiuso ogni volta che mi aggiro per le strade del centro di Vigevano.

Dopo pochi giorni, un altro ancora, chiuso, con una copertura mal messa di fogli di carta bianchi alle vetrine, quelle di una vecchia pasticceria, gestita da due anziane signorine, in cui mi portavano i miei da piccolina.

Anche Nadine in Piazza Ducale ha chiuso, senza colpo ferire (e sospetto senza fare grandi svendite).
Si contano i negozi aperti, ormai, tra i tavolini dei bar dove la gente indifferente continua a bere e mangiare come se nulla fosse, nel sole settembrino, dolce come dell'uva matura.

Inquietanti episodi si susseguono: nel vicino ipermercato hanno chiuso il negozio di Carpisa, senza preavviso. Avevo notato che era semivuoto, ma la vera sorpresa è stata quella dei dipendenti di questi negozi, presentatisi al lavoro una mattina e che si sono trovati davanti alla cler chiusa e al negozio sequestrato. Il gestore ha ben pensato di non pagare i fornitori per mesi, e poi di scappare con la cassa.

Tantissimi scompaiono, chiudono dalla sera alla mattina.

Fino a un po' di tempo fa avevo una percezione certa dell'andamento della crisi. Ora no, non so a che punto siamo arrivati e dove finiremo.



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