Prendo a prestito il titolo della Arentd per riflettere sui fatti di cronaca degli ultimi giorni.
In queste ore è impossibile ignorare l'evoluzione dei fatti riguardanti il delitto della giovanissima Yara.
In queste ore è impossibile ignorare l'evoluzione dei fatti riguardanti il delitto della giovanissima Yara.
Per fortuna (e talvolta per sfortuna) in Italia vige un sistema legislativo che presuppone l'innocenza dell'accusato fino all'ultimo grado di giudizio. E, come mostrano taluni casi in passato, tra cui, ad esempio il caso di Chiara Poggi, non è affatto semplice dimostrare la colpevolezza di qualcuno, per quanto gli indizi siano forti e le prove molteplici.
In questi giorni, poi, si è assistito a un exploit di delitti a carico di donne, compiuti da familiari.
Insomma, da Motta Visconti alla provincia di Bergamo, ci sono molte mogli, compagne, sorelle e madri che, improvvisamente, si svegliano un mattino e scoprono di avere avuto a fianco un mostro. Un essere capace di uccidere, violentare, aggredire, far sparire un altro essere umano, tipicamente una donna o dei bambini, e di mentire, mentire, mentire.
Il copione è quasi sempre questo: uomo aggressore e assassino, donna vittima.
Oltre la selva dei commenti del tutto inutili, del tipo "era una persona bravissima" di cui, francamente, potremmo farne a meno, mi sono chiesta se è davvero impossibile che la parte femminile della coppia non si sia resa conto di avere accanto qualcuno con qualcosa che non andava.
Comportamenti strani, propensioni poco nella norma, reazioni al limite dell'inaccettabile.
Possibile che tutte queste persone si siano nascoste così bene da sorprendere tutti con i delitti conseguenti? Proprio tutte?
Non è che, forse, semplicemente non si è voluto vedere? Più comodo e semplice ignorare quella sensazione fredda e straniante che comunica la paura?
Sperando che tutto vada bene, drammaticamente bene, fino alla fine.
Non è che, forse, semplicemente non si è voluto vedere? Più comodo e semplice ignorare quella sensazione fredda e straniante che comunica la paura?
Sperando che tutto vada bene, drammaticamente bene, fino alla fine.
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