Grazie alla pubblicità positiva del mio collega Danilo, compro un biglietto per un musical tratto dal cartone Shrek, in scena a Milano al Teatro Nuovo.
Non so dirvi se sia uno spettacolo dedicato ai bambini. Credo che un certo tipo di ironia e di battute non sia proprio per loro.
Di certo ce n'erano tanti in platea, una platea con un dislivello troppo ridotto per consentir loro di vedere bene.
Lo spettacolo è recitato, ballato e cantato magnificamente, da una compagnia di prom'ordine, che meriterebbe di certo una scena più grande. Le scenografie e lo spettacolo tutto risentono infatti dello spazio ridotto.
Un applauso all'attore che interpreta il perfido principe, che recita per tutta la durata dello spettacolo (più di 2 ore) in ginocchio un ruolo di nano imparruccato che ricorda un po' Berlusconi.
La scena più bella, per me, è quella interpretata da una Fiona in attesa dell'eroe, che scandisce, insieme ai giorni, anche le banalità e le ovvietà proprie della mitologia favolistica al femminile, l'attesa, le qualità dell'eroe e via dicendo.
Mi sono interrogata del perché questi biglietti siano comparsi tante volte su questi siti che offrono cene/estetica/oggetti/spettacoli scontati.
Certo che, un biglietto come il mio, e la posizione non era certo spettacolare, a prezzo pieno costava 59 euro... Se si moltiplica solo per una famiglia di 3 persone viene una bella cifra.
E, nelle file davanti, addirittura 89 euro.
Peccato per gli attori, che non si meritavano una svendita.
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