venerdì 2 novembre 2012

Il primo ristorante cinese non si scorda mai

Sono finalmente riuscita a portare mia mamma al ristorante cinese.
Non si tratta di un'impresa da poco.
Quando sono stata a Napoli ha reagito come se fossi in partenza per Bagdad.
Sono stata costretta a lasciare a casa anche la borsa, gli orecchini, l'orologio...

Lo scopo era quello di non farmi notare, certo, di non offrire alla vista oggetti interessanti per lo scippo... Peccato che: ero in piano centro, ero l'unica donna senza borsetta, ogni volta che dovevo guardare l'ora (il mio orologio avrà 10 anni) rovistavo penosamente in una specie di bustina porta documenti per estrarre il cellulare...

Insomma, prima l'ho attratta con spaghetti di riso e ravioli di gambero take away, e poi, oggi, a tradimento, venute via dall'outlet, le ho proposto di fermarci a pranzo nel ristorante davanti all'Ipercoop, un posto modesto, ma dove si mangia benino e soprattutto sono sempre stata bene.

Famiglie, diverse abbinate mamma figlia riempivano il locale.
Non vi dico la meraviglia di fronte al ricco menù.
In effetti le cose sono davvero tante.

Alla fine è piaciuto tutto, compreso il gelato fritto (io non l'ho preso, sono giù piuttosto grassa).
Continuava a ripetermi: - Era tutto buonissimo.-. quasi con stupore.
Era così buono che stasera ci è venuta fame. Quindi era eccezionale, non solo buono.

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