Una parola di troppo, relativa a un divorzio, durante l'ultima lezione del corso di inglese ha stuzzicato la mia curiosità.
E stamattina mi pareva di aver l'occasione giusta per chiedere chiarimenti a una persona che certamente ne sa più di me.
Tutto è partito da un discorso relativo ad alcuni intrighi di carattere sentimentale che avverrebbero all'interno della squadra di tiro con l'arco. Da lì si è passati agli intrighi in corso nella corale laurenziana, il tutto senza nomi e senza riferimenti precisi.
Questo ha fatto scattare una serie di equivoci a dir poco esilaranti. Gli uomini nel mio corso di inglese sono due, A e B.
A me interessava sapere di A, ma la mia amica, in questo detto non detto, ha capito che l'allusione di Alice relativa a un divorzio penoso fosse diretta a B, il quale ha una moglie che, guarda caso, canta nel coro di Laura ed è lei, proprio lei, a sfarfalleggiare fatale in cerca di soddisfazioni extra...
Così, mentre io pensavo che lei parlasse di A, lei mi raccontava che la moglie di B aveva fatto, non fatto, e lei aveva notato... Io sono rimasta di stucco, ma come, quale moglie?
Davanti a un caffè, in un bar affollato, per discrezione senza pronunciare nomi e cognomi, siamo andate avanti un quarto d'ora prima di spiegarci e di dirimere l'equivoco.
Per fare questo è stato necessario che il caffè entrasse in circolo, oltre ad arrivare fino in Duomo in tram.
A quel punto, dopo aver appreso che il mio "compagno di banco" a inglese ha una impalcatura di corna che fa provincia... come farò a far finta di nulla domani?
E, purtroppo, non ho saputo quel che volevo conoscere: era troppo tardi e non volevo essere troppo insistente.
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