martedì 6 novembre 2012

Sbattuta in prima pagina (o seconda o terza...)

Esattamente tra sette giorni io e il mio ufficio saremo costretti a fare delle foto, spero non segnaletiche, delle nostre persone, che verranno pubblicate sulla/sulle riviste.

Questo fatto, che mi preoccupa molto, significa passare dall'essere un personaggio privato, un nome scritto sulla rivista, a essere un personaggio pubblico, cosa che non ho mai desiderato, tanto è vero che non ho neppure mai aperto un account Facebook, per esempio.

Mi chiedo, inoltre, se sia normale utilizzare l'immagine di una persona senza chiederne il consenso, senza un ritorno economico e senza conoscere come verrà salvaguardata la medesima.
Non vorrei trovarmi a diventare il volto di qualche campagna coupon per trattamenti anticellulite, oppure il bersaglio di una serie di matti che, così, potranno insultarti per nome e cognome invece che essere un nomino piccolo piccolo sul retro della rivista.
Questo non mi garba. A costo zero per l'azienda, a costo potenzialmente elevatissimo per me.

Ma potrò decidere?
Oppure si andrà avanti come sempre, così a caso, a riscrivere quello che vuole qualcun altro, mentre io ci metto la faccia....

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