Ho passato la giornata di ieri a dormire, in pratica.
Sono reduce da una settimana molto pesante, sia per gli orari, sia per gli impegni.
Temo che saranno così anche le prossime due. La mia speranza è che, per fine mese, questo delirio termini.
Giovedì scorso sono stata in ufficio 12 ore, se aggiungete le quasi 4 di viaggio potete avere un'idea della giornata, esemplificativa della settimana.
Sono anche riuscita a partecipare a due riunioni in contemporanea.
Mentre da una parte facevano la pausa caffè, dall'altra io seguivo un altro incontro.
Nemmeno per pranzo mi hanno fatto uscire da questa maledetta saletta: il nostro project manager "porto solo acqua al mio mulino" ha ordinato la solita pizza unta, alta e affogata nella mozzarella che piace solo a lei ( dico solo che uno dei consulenti, canadese, l'ha lasciata lì!!).
Dalle 10 alle 16:40 per "risolvere dei problemi che avrebbero dovuto risolvere loro, dato che io non sono un'informatico", accompagnata da una nostra informatica che è come portarsi dietro il servo muto.
Solo noi riusciamo ad assumere un tecnico informatico che non sa l'inglese, e che, dopo aver concordato il contenuto di una mail, sbaglia a scriverla!
Le quattro ore rimanenti le ho passate a fare le cose più urgenti, visto che il mio lavoro è un altro.
Come sia potuta finire dentro questa cosa ancora me lo chiedo.
Mi aspetta un intenso data entering e una valanga di mail in inglese, che giungono a pacchi ogni giorno. Oltre al resto, off course.
Nessun commento:
Posta un commento