Semplicemente non lo fare.
E' questo che vorrei dirti mentre sto seduta a questo tavolo e ti sento parlare, con una sfacciata incoerenza.
Ecco che la verità, una cosa con cui, mi duole dirlo, tu hai dei seri problemi, a poco a poco, a pezzettini, esce.
Spetta a me ricomporli, dar loro un ordine e una giustificazione.
Un problema di vanità, il tuo.
Certo, è bello avere conferme, è bello essere corteggiati, è bella l'illusione di piacere.
Gratifica lo spirito, soccorre dal senso di vuoto, illude sul futuro, fa passare allegramente il tempo.
Capisco la solitudine, capisco lo scoramento, l'angoscia del tempo che passa, del nulla che succede, capisco la preoccupazione costante e il desiderio di rivalsa. E mi pare quasi di vederti mentre scruti il tuo volto allo specchio, che non è più quello di prima, così come il tuo corpo.
Li capisco perché li provo io stessa.
Quello che vorrei dirti, se solo tu lo sentissi, è di smetterla.
Smettila di seminare cocci come una scheggia impazzita, smettila di istigare tutti o quasi gli uomini che ti capitano a tiro. La seduzione non è una palestra, non necessita di allenamento.
Si esercita solo con chi ne vale la pena.
Smettila di dare a intendere cose che forse non vuoi o non puoi dare.
Smettila di comportarti irrazionalmente sul lavoro, come fossi proprietaria di tutto il mazzo di carte.
Ragiona, per una volta, tenendo presente anche il resto del mondo.
Che ha sentimenti, emozioni, ambizioni e speranze.
Smettila di muoverti come un elefante in un negozio di cristalleria.
Non è portando il caos e il dolore che ha afflitto la tua vita sfortunata nelle esistenze di quelli che ti capitano a tiro che risolverai il tuo problema.
Quello per cui vale la pena lottare, nella vita, è quello che rimane.
Sono le cose importanti, sono le cose serie.
Questo tuo agire come una scheggia impazzita non ti ha portato a nulla di concreto.
Prendine atto, smetti di "istruire" gli altri, comincia a guardarli sul serio.
Apri gli occhi.
Puoi raccontarti tutte le scuse del mondo, proporre visioni diverse del mondo e della vita.
Ma certi comportamenti non sono solo discutibili, sono sbagliati.
Guarda agli altri, per un attimo apri la tua mente e il tuo cuore al resto del mondo, ascolta le loro posizioni, cerca di comprenderle.
Io che da te ha avuto montagne di consigli, se ne vuoi salvare uno mio, ti dico, ammetti le tue responsabilità in quello che fai. Sii responsabile di te stessa. Smetti di trovare giustificazioni e colpevoli.
Per una volta.
Prima che sia troppo tardi.
Prima che vi facciate prendere tutti da manie di protagonismo, vi dico che prende spunto dal bellissimo spettacolo Elena di cui vi ho parlato in passato, e che è il nocciolo del mio lavoro di questa settimana.
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