lunedì 17 febbraio 2014

Nuovo "santino" italiano

Riformerà il lavoro, risolleverà l'industria nel pavese, si imparenterà con Alfano, farà una nuova legge elettorale, e, infine, governerà fino al 2018, l'ultima grande speranza che ho trovato or ora sui giornali.
 
Signori, il Paese dei poeti e marinai (anche per le promesse) ha un nuovo santo, a cui tutti indirizzano una preghiera, oggi, dalle pagine di tutti i giornali, più o meno grandi, stamattina.
 
Dalla guarigione degli infermi alla riforma della tassazione, ognuno ha la sua causa da perorare, città fallite, problemi fiscali, decreto svuota carceri.
Insomma, chi più ne ha più ne metta.

Il tutto, naturalmente, in un battito d'ali.

Mentre vengono innalzati altari mediatici al nuovo salvatore della Patria, benedetto anche da Mister B., inizio a chiedermi se siano più ingenui gli americani, come il mondo vorrebbe credere, o noi italiani, da sempre convinti che uno solo possa salvarci dai nostri eterni guai, senza che noi tutti cittadini si collabori fattivamente in alcun modo.

Popolo di santi, poeti, navigatori e... superstiziosi, mi viene da pensare.

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