Una piccola soddisfazione, tanto più gustosa quanto maligna mi è stata appena regalata, involontariamente, dalla più grande disgrazia che abbia incontrato negli ultimi anni.
Ormai "volontariamente" fuoriuscito da casa, il nostro bamboccione si trova alle prese con i fornelli, i suoi, off course, di nuovissima generazione e, di certo, molto costosi.
La gestione della casa, anche per una sola persona, non è affar semplice.
Il nostro, con le solite manie di salutismo, ha passato la serata a cucinare porzioni di passato di verdure, realizzato in un modo che sono un uomo può concepire, ovvero sbattere in un pentolone i vegetali che si hanno, dividerla in sette parti, attendere fino all'una di notte perché si freddi e metterla in freezer.
Che pasti succulenti! Mi immagino questo meraviglioso appuntamento agostano con un passato di verdure scrauso e raffazzonato, nell'elegante cornice di una cucina cittadina, sorbito da soli, davanti al frigo.
Lo ricorderò mentre progetterò il mio prossimo succulento pranzetto.
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