lunedì 25 giugno 2012

Il progetto

Il mio progetto è semplice.
Questo piccolo spazio mi serve per recuperare le cose che mi scorrono davanti senza che riesca più a fissarle, per riflettere, per ricordare e poi condividerle con i miei amici, a cui non riesco a dedicare il tempo e le attenzioni che vorrei.

Finchè ho studiato, la sensazione di continuo avanzamento, di costante miglioramento e di arricchimento non mi ha abbandonato mai.

Da quando ho iniziato a lavorare questa tendenza si è invertita.
Da tempo faccio i conti con quanto, a prezzo di un stipendio modesto, il lavoro mi ha tolto.
Oltre a una grossa fetta di libertà, il lavoro mi ha reso più arida, tanto da rendermi sempre più incapace di pensare, argomentare e riflettere su qualcosa che non sia concreto.

Eppure confido nel fatto che tutta la ricchezza interiore che non posso esprimere nella vita quotidiana non sia andata irrimediabilmente perduta.

Per fare questo ho deciso di dare il via al progetto "salvezza" ovvero di dare nuova linfa alle mie cellule cerebrali non ancora distrutte dalla banalità del quotidiano.

Il progetto comprende, ogni mese, un nuovo libro, un film o uno spettacolo, un'esperienza, un piatto, un viaggio; insomma una cosa nuova, da raccontare in questo diario.

Buona lettura.

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