giovedì 28 giugno 2012

Generazione usa e getta

Nelle notti d'estate il silenzio non esiste. Dalle finestre aperte filtrano rumori a intermittenza, i sospiri della natura mai addormentata, che scivolano audaci nella notte.
Il sospiro delle fronde, il frinire degli insetti, il respiro segreto dei gatti nell'ombra mi avvolgono, mentre con fatica tento di annullarmi nel sonno della notte.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che tutto finirà bene, vorrei che qualcuno mi rassicurasse sul fatto che questo tempo incerto e stagnante che viviamo è solo una maledetta fase, e che il nostro posto nel mondo e nella nostra vita in realtà c'è, ed è dietro l'angolo, basta solo sperare.
Vorrei che qualcuno mi consolasse dal mio dolore di generazione sprecata, la cui grande fatica e impegno è stata annullata dall'inettitudine, dal malcostume e dalla mediocrità di quelli che hanno deciso per noi.

Troppo giovani per poter comandare, confinati all'angolo da tante cariatidi in malafede, e ormai troppo vecchi per essere considerati giovani promesse, il nostro destino sarà simile a quello di tanti oggetti contemporanei, ovvero di essere semplicemente buttati via perchè non più "ben funzionanti"?

Per ora solo dubbi funestano le mie notti, pericolosamente vicini a diventare certezza, e nessun conforto all'orizzonte.

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