Mi sembra di camminare immersa in una bolla d'aria opaca.
Il mondo intero, intorno, sembra ignorare la mia presenza.
Anzi, quanto di peggio, sembra proprio non vedermi avanzare per strada.
Invisibile.
Mi sento invisibile al mondo.
Davanti a me la solita, triste, eterna giornata fatta di spiacevole nulla.
E, al termine di quest'ultima, ancora il nulla.
Dev'essere questo invecchiare.
Dev'essere il non essere più visti, il non essere più cercati.
Neppure, come dice qualcuno, la fine delle illusioni.
La fine della speranza, o forse, la fine della ragionevole attesa di qualche altra opportunità.
Mentre le stagioni scorrono, le tue opportunità terminano.
Disperatamente ci si aggrappa al "resto". Ma quando anche il resto non è più un diversivo dell'anima, quando l'attesa è solo un eterno passare il tempo, a cosa ci si può aggrappare?
Solo giornate dopo giornate, senza nulla all'orizzonte, nulla che si voglia.
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