lunedì 15 settembre 2014

E poi sono le donne quelle incomprensibili?

Mi risulta difficile capire gli uomini.
Il senso comune vuole che sia il gentil sesso a essere balengo e a cambiare idea con la facilità con cui una banderuola cambia direzione al vento.
 
Ma siamo sicuri?
 
Voi che dite di uno che passa anni a fare allusioni, a farti complimenti, dichiarazioni plateali, inviti a tutto spiano, che scatena anche i colleghi...
E che tu non prendi sul serio perchè ti sembra così plateale da essere una presa in giro.
 
Finchè poi, all'ennesimo invito, ti viene il dubbio che, forse, potrebbe non essere una presa in giro.
Ci pensi, e ci ripensi.
Poi ci pensi ancora.
 
E ci ripensi. Tutto sommato, dopo un'analisi dei reciproci interessi, potrebbe anche funzionare.
Non ti dispiace la "confezione".
 
Certo, dopo tanti anni di conoscenza, vedi chiaramente i difetti (di certo non tutti, perchè finchè non ci vivi...).
 
Ma questo proprio non lo avevi messo in conto: che, di fronte a un affettuoso incoraggiamento, precipitasse nel limbo.

Ovvero, zero assoluto.
Silenzio e immobilità.

E quindi sono davvero incavolata. Mi sento vagamente presa in giro, per cui sono seriamente incarognita.
 
Il nervoso che mi danno le persone che hanno paura del successo più di quello del rifiuto è incommensurabile. E lo concretizzerei volentieri in una serie di improperi e lanci di oggetti.
 
Altrui, ovvio.




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